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martedì 1 gennaio 2013

I migliori album del 2012


Il 2012 è finito ed è giunto il tempo di fare un po’ il punto della situazione dell’anno appena trascorso.
In questo periodo tutti i siti e le riviste di musica sfornano le loro classifiche riassuntive, quindi mi sembrava giusto proporre la classifica dei migliori album del 2012 secondo Dive In Sound.
Secondo me questo è stato un anno molto proficuo per la musica alternativa, ci sono arrivate all'orecchio tantissime nuove band, che con i loro album di debutto hanno movimentato l'anno. Ma ci sono stati anche ottimi ritorni e conferme da parte di band molto più esperte.
Per capire meglio vi lascio alla classifica dei 20 miglior album del 2012:

20) Cloud Nothings – Attack On Memory
Una buona fusione di rock anni 90, punk e post-hardcore. Terzo album della indie rock band fondata da Dylan Baldi.


19) The Vaccines – Come Of Age
Secondo album per i The Vaccines, la band inglese che ha riportato in auge il rock chitarristico, questo album è molto più garage del precedente.


18) Beach House – Bloom
Quarto album per la band di Baltimora, con questo album perfezionano ancora di più il loro stile dream pop.


17) DIIV – Oshin

Nato come il progetto solista di Zachary Cole Smith, questa band è riuscita a sfornare uno degli album indie più interessanti dell'anno.



16) Tamaryn – Tender New Sign
Per gli amanti dello shoegaze, chitarre distorte che si combinano alla perfezione con la melodia eterea della vocalist.


15) Toy – Toy
Indie Rock con pesanti influenze psichedeliche e karautrock per il debutto di questa nuova band londinese.


14) Chromatics – Kill For Love
Un ottimo mix tra synth-pop e post-punk con degli spunti anche ambient. Definitiva consacrazione della band  di Portland.


13) Pascal Pinon – Twosomeness
La nuova rivelazione islandese, due gemelle che scrivono canzoni nella loro camera dal sound lo-fi e atmosferico.


12) Crystal Castles – (III)
Grande ritorno del duo più influente dell'elettronica moderna, la sonorità si incupisce ulteriormente e vengono utilizzati solamente synth analogici.


11) Porcelain Raft – Strange  Weekend
Album di debutto per questo italiano che vive all'estero. A farla da padrona sono le moderne sonorità dream pop e lo-fi, punto caratterisitico la sua vocalità androgina.


10) Alt-J – An Awesome Wave
Una delle migliori nuove band dell'anno, uno stile unico che gli ha permesso di vincere il Mercury Prize. Vengono considerati da molti i nuovi Radiohead.


09) Wild Nothing – Nocturne
Secondo album per il progetto di Jack Tatum, in arte Wild Nothing. Anche se si muove in un genere che tutti conosciamo, una fusione tra indie pop e dream pop, lui riesce ad esprimere qualcosa di unico.


08) Two Door Cinema Club – Beacon
Secondo album per la indie rock band proveniente dall'Irlanda del Nord. Con questa nuova uscita riescono a confermare tutte le cose migliori sentite con il loro album di debutto.


07) Grimes – Visions
Uno degli album che ha fatto più discutere. Sonorità elettroniche si fondono alla voce eterea di Claire Boucher creando quello che possiamo considerare il primo album pop futuristico


06) Sigur Ròs – Valtari
Il ritorno dei Sigur ròs è sempre più etereo e ambient, un album sospirato e raffinato per palati fini che amano la musica che suscita forti emozioni interiori.


05) Light Asylum – Light Asylum
Questo duo di Brooklyn sono i nuovi pionieri della scena industial, attitudine punk legata a dei suoni dark electro con dei testi e dei temi mai banali.


04) The Killers – Battle Born
Un album solido che riconferma tutti gli aspetti positivi che hanno caratterizzato i loro primi tre lavori, un sound che ben amalgama l'epicità da stadio con melodie dai toni nostalgici.



03) Purity Ring – Shrines
Album di debutto per una band underground ormai molto conosciuta. Anche questo insieme a Grimes è un classico esempio di pop futristico: cantato etereo e beat elettronici.


02) The xx – Coexist
Tornare dopo un debutto perfetto è sempre difficile. I The xx superano la sfida puntando sul loro trip-hop etereo sempre più rallentato e minimalistico. La combinazione delle voci di Romy e Oliver risulta sempre emozionante, ma il vero asso nella manica sono le produzioni di Jamie XX, diventato in poco tempo uno dei producer più ricercati.


01) Bloc Party – Four
Dopo quattro anni di silenzio tornano i Bloc Party con questo nuovo album pieno di energia e riff potenti dominati dalla chitarra. Una scarica di rock adrenalinico e meditato. Non mancano però canzoni più lente e riflessive. L'album più atteso del 2012 non tradisce le aspettative.

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