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giovedì 31 gennaio 2013

Daughter - "Still"




Still è il primo video ufficiale tratto dall'imminente primo album dei Daughter, il disco si chiamerà If You Leave e uscirà il 19 marzo 2013 per la 4AD (in tutto il mondo e il 30 aprile in Nord America via Glassnote).

I Daughter erano in origine il progetto solista di Elena Tonra, ora la band è un trio, alla voce di Elena si sono aggiunti Igor Haefeli (chitarra) e Remi Aguilella (batteria).

Il video di Still è stato diretto da Iain Forsyth & Jane Pollard, registi di diverse sessioni della 4AD (Gang Gang Dance, Efterklang, Indians, St. Vincent). Per la prima volta il duo di registi ha collaborato con il talentuoso direttore della fotografia Chloë Thomson, candidato agli Oscar come miglior corto d'animazione. Prendendo spunto dal testo della canzone, il video ritrae una giovane coppia il cui fragile rapporto si è irrimediabilmente rovinato.

If You Leave, l'album di debutto dei Daughter, uscirà il 19 Marzo su CD, LP e digital download su etichetta 4AD, distribuzione SELF. Oltre a Still il disco includerà i singoli già pubblicati Youth e Smother. Del loro stile dream e folk si parla già da tempo e quest'anno grazie alla 4AD, l'etichetta che ha creduto in loro, ci potrebbe essere la definitiva consacrazione.

Per ora non ci resta che aspettare il loro debutto, ma per ingannare l'attesa possiamo ascoltare e vedere questo primo singolo, Still:



mercoledì 30 gennaio 2013

Swim Deep




Gli Swim Deep sono una giovane indie band proveniente da Birmingham. Per la loro musica è stato coniato addirittura un nuove genere il "beach grunge" e appartengono ad una nuova corrente di gruppi inglesi accomunati da uno stile simile.

La prima volta che ho letto di loro è stato in uno speciale del sito inglese NME, l'articolo era uno speciale sulla nuova corrente di giovani band provenienti da Birmingham come i Peace, i Troumaca e appunto gli Swim Deep. In quel periodo avevano pubblicato solo un singolo King City, mi piacque e non vedevo l'ora di ascoltare del materiale nuovo. E quando è uscito Honey come singolo ho avuto una folgorazione, sapevo che avrebbero fatto qualcosa di grande e da allora aspetto con ansia il loro album di debutto.

Come già detto la band si è formata a Birmingham, una città dell'Inghilterra centrale. La band è formata da Austin (voce), Higgy (chitarra), Cavan (basso) e Zachary (batteria), i quattro componenti del gruppo sono tutti di Birmingham e hanno iniziato suonando nei locali della loro città. Si sono formati nel 2011, Austin e Higgy lavoravano nello stesso supermarket e all'inizio erano solo in tre, il bassista Cavan si è aggiunto in seguito.
Hanno iniziato ad attirare l'attenzione su di loro dopo aver pubblicato il primo singolo King City, questo brano gli ha dato una grande popolarità su SoundCloud tanto da farli notate dall'NME e dalla BBC.
Tutto questo gli ha portati a firmare un contratto discografico con la Sony RCA, il risultato più immediato è stata la pubblicazione del singolo Honey nel novembre dello scorso anno, il passaggio su major si nota immediatamente ascoltando il pezzo, i suoni sono più limpidi e precisi, merito delle strumentazioni fornitegli.
Dopo queste prime pubblicazioni sono cominciati i tour anche al di fuori della loro città,  hanno suonato insieme agli Spector e agli Splashh.
A inizio 2013 hanno pubblicato sulla loro pagina di Facebook il nuovo singolo The Sea, questo singolo dovrebbe precedere l'uscita del loro album di debutto, che dovrebbe essere pubblicato entro l'anno.

Gli Swim Deep hanno delle sonorità molto estive, ascoltandoli si ha la sensazione essere trasportati in una giornata di sole mentre si è su di giri. Il loro stile può ricordare i Wavves uniti alle prime melodie dei The Stone Roses.
Il loro è un genere che si rifà pesantemente al surf rock e al grunge in una versione più ottimista. I temi principali delle canzoni spaziano tra tutte quelle situazioni molto care a dei ragazzi di vent'anni che fanno skate, ossia grandi bevute, divertimento e ragazze. Uno dei temi principali è anche l'escapismo ossia quella volontà di straniarsi da una realtà che provoca disagio, in questo caso una volontà di scappare da Birmingham, una città che ormai deve stare stretta al quartetto. Infatti nelle loro canzoni si sente proprio l'urgenza di uscire, di scappare e scoprire il mondo, di fare casino saltando e ballando. Tra l'altro il voler far ballare la gente è uno dei loro principali obbiettivi, come spesso ripetono in molte interviste.

Sono sicuro che questa band è destinata a diventare molto famosa, già con un paio di singoli sono riusciti a monopolizzare molta attenzione su di loro, la prova finale ce la potranno dare soltanto quando ascolteremo l'album di debutto, ma viste le premesse scommetto che sarà un disco all'altezza delle aspettative. Gi Swim Deep sono una delle giovani band del momento più interessanti e quindi bisogna tenerli d'occhio con molta attenzione.

I quattro ragazzi di Birmingham di recente hanno suonato al Plastic di Milano in occasione della serata London Loves. Io non sono potuto andare a questa serata ma il caso vuole che il giorno seguente mi sono imbattuto nella band nei pressi del Duomo di Milano.

Vi lascio con Honey secondo singolo della storia degli Swim Deep e ad oggi una delle mie canzoni preferite:



domenica 27 gennaio 2013

The Strokes - "One Way Trigger"




Ieri i The Strokes hanno pubblicato sul loro sito ufficiale una nuova canzone dal titolo One Way Trigger.
Il brano, in download gratuito tramite Soundcloud, si allontana parecchio dal loro classico stile, il suono è più pop e si rifà ai motivetti classici degli anni ’80. Il primo ascolto è abbastanza spiazzante, si fa fatica persino a distinguere la voce di Julian Casablancas, voce e leader del gruppo. Per questa nuova uscita i The Strokes hanno voluto sorprendere per non rimanere fermi sulle posizioni acquisite e questo fa ben sperare per il nuovo album che vedrà la luce durante l'anno, molto probabilmente potremmo ascoltare qualcosa di veramente nuovo da parte dei The Strokes.
In rete però la nuova canzone ha suscitato dei pareri contrastanti, questo è il primo nuovo brano dal lontano 2011 e, i fan, probabilmente, si aspettavano qualcosa di diverso dopo la pubblicazione di Angles, che aveva convinto già ben poco.

La band proveniente da New York, però, è tornata sulle scene mondiali e non si può di certo giudicare il loro ritorno da un sola canzone. Bisognerà attendere il nuovo disco per poter dare un giudizio complessivo in merito a questo lavoro. Le caratteristiche fondamentali dei The Strokes non sembrano essere andate totalmente perdute ma il mix creato non ha convinto tutti. Ricordiamo che i The Strokes sono una band proveniente da New York formatasi nel 1998, all'attivo hanno quattro album: il fulminante esordio con Is This It, Room on Fire, First Impressions of Earth ed infine Angles, pubblicato nel marzo 2011.

Vi lascio con l'audio del nuovo singolo One Way Trigger.

martedì 22 gennaio 2013

Crystal Castles - "Sad Eyes"




I Crystal Castles hanno pubblicato sulla loro pagina Facebook il loro nuovo video, si tratta di Sad Eyes, brano che può essere ascoltato sul loro terzo album (III), come da tradizione il nome dell'album è identificato da un numero romano, essendo questo il terzo disco il titolo è semplicemente 3 nella numerazione romana (anche gli album precedenti seguono la stessa numerazione).
Con questo album si segna il grande ritorno del duo più influente dell'elettronica moderna, la sonorità si incupisce ulteriormente e vengono utilizzati solamente synth analogici.
All'inizio ero un po' scettico riguardo a questo disco, il primo singolo Plague non mi aveva entusiasmato e i primi ascolti del resto dell'album sono stati difficili, poi però attraverso alcune canzone, come questa Sad Eyes (ma soprattutto Wrath of God, la mia preferita), ho capito il potenziale della loro nuova proposta e ho continuato ad ascoltarlo per ore.
I Crystal Castles in barba a tutte le leggi del mercato fanno della sperimentazione e dei suoni sempre più malati un vero marchio di fabbrica, sono molto curioso per vedere cosa si inventeranno per il prossimo disco.
Il duo canadese sarà in concerto in Italia il 23/2 a Bologna e il 24/2 a Milano per presentare il sopracitato nuovo album (III).

giovedì 17 gennaio 2013

Bloc Party - "Truth"




Truth l'ultimo singolo dei Bloc Party verrà pubblicato il 25 febbraio in tutti i negozi di musica digitale. Il brano sarà accompagnato da tre remix ad opera di Jerome LOL, A Chat, e IO Echo.
Il singolo è tratto dal loro ultimo album, Four, uscito nei negozi lo scorso agosto. Un disco molto bello, tanto da meritarsi il primo posto nella mia classifica "I migliori album del 2012". 
I Bloc Paty sono tornati, dopo quattro anni di silenzio, con questo nuovo album pieno di energia e riff potenti dominati dalla chitarra. Una scarica di rock adrenalinico e meditato. Non mancano però canzoni più lente e riflessive. 
Lo dimostra questo nuovo singolo estratto da Four (il terzo dopo Octopus e Kettling). Un brano caratterizzato da una tensione latente che sembra in procinto di esplodere da un momento all'altro, ma in cui alla fine è la bella voce di Kele ad emergere con decisione. Un buon brano, insomma, corredato anche da un videoclip semplice ma estremamente funzionale.
Vi lascio con il testo del brano e la relativa traduzione, mentre in fondo alla pagina è possibile vedere il relativo video.

TESTO:


It was the truth
That fell from these lips
It blinded us
And then the darkness left
I am yours now
Respectfully
I am yours now
Truthfully
It burnt the stain
Left on my mind
Our hearts they beat
A quarter tone apart
I am yours now
Respectfully
Why can’t I do it?
You complete me
Our kind is hard to find
And if it will be
It will be with you
I am yours now
Respectfully
I am yours now
Truthfully

TRADUZIONE:

era la verità
che cadeva da queste labbra
ci abbagliò
e poi l’oscurità andò via
sono tuo adesso
rispettosamente
sono tuo adesso
sinceramente
ha bruciato la macchia
lasciata sulla mia mente
i nostri cuori battono
a distanza di un cuarto di tono
sono tuo adesso
rispettosamente
perché non posso?
tu mi completi
quelli del nostro tipo sono difficili da trovare
a se sarà con qualcuno
sarà con te

La traduzione è a cura di indietranslations.com

mercoledì 16 gennaio 2013

Youth Lagoon - "Dropla"




Primo assaggio del nuovo album di Youth Lagoon che uscirà il 5 Marzo per la Fat Possum. Il titolo del disco è Wondrous Baughouse e sarà il secondo album pubblicato nella carriera di Trevor Powers, l'uomo che sta dietro al progetto Youth Lagoon, il precedente The Year of Hibernation era uscito nel 2011 e aveva avuto molto successo soprattutto da parte della critica.
Lo stesso Trevor descrive le nuove canzoni come ispirate "dalla fascinazione per la psiche umana e per i luoghi in cui lo spirituale incontra il mondo fisico. La vita umana è grandiosa proprio perché temporanea, e questo disco è molto influenzato dalla paura della morte ma allo stesso tempo la abbraccia."
Oggi attraverso il suo accaunt di Twitter ha voluto regalare a tutti i suoi fan questo primo ascolto scegliendo come brano Dropla. Il sound è molto simile a quello dello scorso album, unica differenza è data dalla composizione un po' più complessa, forse merito di tutta l'esperienza accumulata.
Potete ascoltarla e scaricarla gratuitamente dopo la scaletta ufficiale di Wondrous Baughouse:

1. Through Mind And Back
2. Mute
3. Attic Doctor
4. The Bath
5. Pelican Man
6. Dropla
7. Sleep Paralysis
8. Third Dystopia
9. Raspberry Cane
10. Daisyphobia

lunedì 14 gennaio 2013

Cosa ascolteremo nel 2013?




Ormai ci siamo lasciati alle spalle il 2012 (anche se ne continueremo a parlarne a lungo), è tempo di spulciare in giro quello che andremo ad ascoltare durante il nuovo anno.
Quest'anno molte nuove band pubblicheranno il loro album di debutto, ho selezionato quelli che potrebbero essere gli esordi più interessanti.

I londinesi Daughter, originariamente un progetto solista di Elena Tonra, daranno alla luce il loro primo disco If You Leave che includerà i singoli già pubblicati Youth e Smother. Del loro stile dream e folk si parla già da tempo e nel 2013 anche grazie alla 4AD, l'etichetta che ha creduto in loro, ci potrebbe essere la definitiva consacrazione.


I Chvrches sono una band electro-pop di Glasgow, il loro singolo The Mother We Shared preannuncia grandi cose, un brano che gioca sia con l'elettronica che con il pop, la tipica canzone che ti rimane in testa e in loop nella playlist per giorni, speriamo che il materiale futuro rimanga di questo livello.


Birmingham è in grande fibrillazione in questi mesi, ci sono tantissime nuove band che stanno nascendo da questa città e due di queste sono gli Swim Deep, di cui parlerò approfonditamente in futuro, e i Peace. Quest'ultimi hanno pubblicato un EP nel 2012 dal titolo Delicious che è stato ben accolto dalla critica, adesso sono attesi per la riconferma con un LP.


Le Savages sono un quartetto tutto femminile di Londra. Sono dedite ad un indie post-punk che ricorda molto la nascita del genere (fine anni 70 primi anni 80). Sono nate da pochissimo ma concerto dopo concerto sono finite sulla bocca di tutti.


Le Haim sono tre sorelle di Los Angeles, e sono le vincitrici dell'autorevole Sound of 2013 della BBC. Hanno cominciato a farsi conoscere nel 2012 grazie all'EP Forever e sono state scelte come gruppo di apertura per i concerti di Mumford & Sons e Florence and the Machine. Il loro sound è fresco e vintage al tempo stesso: mescola insieme l'r&b, il funk, la new wave degli anni '80 e l'indie-rock degli anni ’90. Il loro album di debutto uscirà durante l'anno.



Tra le probabili next best thing figurano anche i Palma Violets, band londinese che nel 2012 ha vinto il premio "canzone dell'anno" per NME con il singolo Best of Friends. Questa è una band su cui punto molto, hanno un energia unica e uno spirito punk che non si vedeva da tempo. Il loro disco d'esordio arriverà il 25 febbraio per la Rough Trade e si intitola 180. Avremo modo di parlare di loro a lungo durante l'anno ne sono certo.


Poi ci sono gli album di ritorno di alcune importanti band:

Il 25 febbraio uscirà l'album di debutto degli Atoms for Peace, il supergruppo formato da Thom Yorke dei Radiohead e Flea dei Red Hot Chili Peppers. In internet sono già disponibili alcune tracce.
Ci sarà anche il ritorno dei The Knife il duo elettronico proveniente dalla Svezia, non pubblicavano un album dal 2006, anno in cui diedero alla luce Silent Shout. Il nuovo disco uscirà l'8 aprile si chiamerà Shaking The Habitual e vanterà la partecipazione di Shannon Funchess dei Light Asylum.
A fine gennaio avremo modo di avere tra le mani il secondo album degli Esben and the Witch dal titolo Wash The Sins Not Only The Face, il disco è già in streaming sulla nuova piattaforma di Pitchfork. Ho letto alcune critiche negative su questa release, ma per quello che ho potuto sentire lo trovo un valido lavoro.
Sono attesi per il secondo album anche i londinesi Chapel Club, che dopo Palace del 2011 avevano pubblicato del materiale inedito solamente sulla loro pagina di Soundcloud, e da quello che ho potuto ascoltare il nuovo album dovrebbe virare molto sull'elettronica.
Per il 2013 è atteso anche il terzo album dei Vampire Weekend, definito dagli stessi componenti della band un album più cupo rispetto a Contra, l'ultimo disco datato 2010, molte delle canzoni parlano di conflitto, delle scelte che ognuno può fare per la propria vita.
Torneranno anche gli MGMT, band psichedelica americana, con un album omonimo, la data di lancio non è ancora sicura.
Gli Arcade Fire, ormai i re dell indie-rock mondiale, stanno lavorando su un nuovo album da pubblicare durante l'anno. Dopo mesi di speculazioni e smentite, finalmente è stata ufficialmente confermata la collaborazione tra James Murphy (leader degli LCD Soundsystem) e gli Arcade Fire. Quindi la band canadese è in studio con James Murphy, secondo alcune indiscrezioni la band è in un momento molto creativo, ci sarebbero circa 35 canzoni in ballo, così tante da riempire due album di sicuro.
Due altri attessi ritorni sono quelli dei The Strokes (tornati dopo tanto tempo con Angles del 2011) e i Depeche Mode che oltre a pubblicare il tredicesimo disco in carriera a marzo, saranno impegnati in un tour mondiale che toccherà anche l'Italia a luglio.
Attesi al varco anche gli Editors di Tom Smith che lo scorso aprile hanno annunciato che Chris Urbanowicz aveva lasciato il gruppo a causa di una differenza nella direzione musicale.
Tra le altre band da seguire per il loro ritorno ci sono anche i Foals, i The Pain of Being Pure at Heart, i Franz Ferdinand, le Warpaint e finalmente (da non crederci) il nuovo dei My Bloody Valentine.
Infine è notizia degli ultimi giorni che i The Horrors vogliono fare uscire il loro quarto album verso maggio.
Tanta carne al fuoco quindi, sarà un anno ricco di novità!

mercoledì 9 gennaio 2013

Skrillex - "Leaving EP"




Skrillex, il giovane dj e produttore di Los Angeles (il cui vero nome è Sonny Moore), ha deciso di iniziare il 2013 regalando un nuovo EP dal titolo Leaving, composto da 3 brani.
Le tracce sono intitolate The Reason, Leaving e Scary Bolly Dub e, in merito ad esse, l'artista ha dichiarato:

"Leaving è nata in una stanza d'albergo in Messico e ho terminato The Reason giusto un'ora fa nella mia camera dell'hotel a Miami. Penso che riflettano esattamente il mio stato attuale".

Le tracce sono disponibili sia su YouTube che su Soundcloud. Per tutti quelli che ancora non conoscono Skrillex vi ricordo che prima di diventare un famoso dj/producer militava nei From First To Last dal 2004 al 2007.
Successivamente ha da prima intrapreso una carriera solista per poi iniziare a produrre sotto l'alias di Skrillex nei club di Los Angeles. Da li l'ascesa è stata molto rapida e l'ha portato a vincere addirittura tre statuette ai Grammy Awards: Best Dance Recording e Best Dance/Electronica Album con Scary Monsters and Nice Sprites e la traccia omonima, e Best Remixed Recording, Non-Classical con Cinema (Skrillex Remix).

Vi lascio con il nuovo Leaving EP completo che potete ascoltare qua sotto:



lunedì 7 gennaio 2013

Talk To Me




I Talk To Me sono un giovane duo italiano, nato nel 2011 in Emilia Romagna. Stefania canta, mentre Andrea invece è il polistrumentista che si occupa di tutto il resto.

La prima volta che ho sentito parlare di loro è stato su Indie-roccia, un sito italiano che tratta gli artisti italiani alternativi. Era da un po' che non capitavo su questo sito e riguardando i miei ascolti dell'ultimo anno mi sono accorto che avevo tralasciato molti artisti indie della scena italiana.
Volendo recuperare mi sono letto alcune recensioni e la mia attenzione si è fermata sui Talk to Me, ho cercato anche di ascoltare qualcosa e con mia grande sorpresa ho scoperto che il loro album d'esordio, A Long Time Waiting, è scaricabile gratis dal sito della Stop Records, la loro etichetta Riminese. E' stato un amore al primo ascolto.

I Talk To Me nascono nella primavera 2011 quando un batterista e tecnico del suono decide di soccorrere una cantautrice e di salvare i suoi brani da una triste vita nella cantina di una palazzina di Ravenna. Entrambi si improvvisano polistrumentisti e nasce così un duo indie pop composto da chitarre, synth e tanto riverbero.
Nel maggio 2011 registrano il brano Headache per la compilation Sonda 2011..., uscendo sotto il nome di Moving Barley. Ma in una calda giornata estiva, rintronati dal sole e dai turisti, ricevono l'illuminazione divina che farà loro cambiare il nome nel più adeguato Talk To Me.
Nell'autunno 2011 i Talk To Me presentano una prima versione di alcuni brani sul palco dell'Off di Modena, in apertura a I Cani.
Durante l'inverno 2011-2012 lavorano su nuovi pezzi e rimettono mano ai vecchi, così da iniziare in primavera le registrazioni del loro primo EP, che è uscito per Stop Records che ha segnato di fatto il vero inizio di questo progetto, con l'appoggio di un'etichetta e l'avvio di un'attività live più continuativa.

I Talk To Me propongono qualcosa con delle sonorità che in Italia si sente poco ed è un genere che non trova molto spazio a differenza di altri paesi del nord Europa. Infatti sentendoli non sembrano nemmeno italiani. Il loro è un sound internazionale e raffinato, le composizioni sono semplici, classico dello slowcore, ma estremamente evocative. Synth limpidi, drum machine ed arpeggi di chitarra si legano alla voce soave, sognante e a tratti sussurrata di Stefania creando un tappeto sonoro da favola. I riferimenti alla scena dream pop e shogaze sarebbero semplici, ma ascoltandoli si può riscontrare molto di più, il loro suono è molto più maturo di quanto si possa aspettare da un album di debutto, questo è sicuramente merito dei trascorsi dei componenti della band, sanno quello che fanno e lo fanno alla perfezione.

I Talk To Me sono una di quelle cose che capitano sempre più di rado, una band che riesce ad affascinarmi fin dal primo ascolto, la cosa che poi impreziosisce il tutto è data dal fatto che il loro album è scaricabile gratuitamente ed è quindi alla portata di tutti. Era da molto tempo che non mi appassionavo così tanto ad un progetto nato in Italia, sono sicuramente una band da esportazione e la scelta della lingua inglese in questo senso può essere molto d'aiuto e visto il genere che fanno è anche da apprezzare. Gli auguro un grande successo e spero di vederli dal vivo il prima possibile.

Quello che vi propongo è il loro primo video, diretto da Gloria Allegrucci; la scelta è caduta sul brano Getting Old:



venerdì 4 gennaio 2013

Veronica Falls - "Teenage"


Il 5 febbraio uscirà il secondo album dei Veronica Falls dal titolo Waiting For Something To Happen. Lo scorso novembre la band ha pubblicato su Soundcloud e su You Tube il primo singolo, Teenage.
La canzone segna un cambiamento di stile per la band, che risulta più solare rispetto a quanto sentito con l'album d'esordio del 2011, il genere è un indie pop melodico composto da un testo molto dolce. Si tratta di una canzone d'amore raccontata dalla calma voce di Roxanne Clifford, con il suo stile nel cantare semplice e diretto.
Anche il video ricalca molto questo stile indie pop, le immagini sono molto vintage e volutamente sfocate, i colori potrebbero ricordare un video di Andy Warhol.
Quindi per ingannare l'attesa non ci resta che ascoltare questo nuovo singolo.


martedì 1 gennaio 2013

I migliori album del 2012


Il 2012 è finito ed è giunto il tempo di fare un po’ il punto della situazione dell’anno appena trascorso.
In questo periodo tutti i siti e le riviste di musica sfornano le loro classifiche riassuntive, quindi mi sembrava giusto proporre la classifica dei migliori album del 2012 secondo Dive In Sound.
Secondo me questo è stato un anno molto proficuo per la musica alternativa, ci sono arrivate all'orecchio tantissime nuove band, che con i loro album di debutto hanno movimentato l'anno. Ma ci sono stati anche ottimi ritorni e conferme da parte di band molto più esperte.
Per capire meglio vi lascio alla classifica dei 20 miglior album del 2012:

20) Cloud Nothings – Attack On Memory
Una buona fusione di rock anni 90, punk e post-hardcore. Terzo album della indie rock band fondata da Dylan Baldi.


19) The Vaccines – Come Of Age
Secondo album per i The Vaccines, la band inglese che ha riportato in auge il rock chitarristico, questo album è molto più garage del precedente.


18) Beach House – Bloom
Quarto album per la band di Baltimora, con questo album perfezionano ancora di più il loro stile dream pop.


17) DIIV – Oshin

Nato come il progetto solista di Zachary Cole Smith, questa band è riuscita a sfornare uno degli album indie più interessanti dell'anno.



16) Tamaryn – Tender New Sign
Per gli amanti dello shoegaze, chitarre distorte che si combinano alla perfezione con la melodia eterea della vocalist.


15) Toy – Toy
Indie Rock con pesanti influenze psichedeliche e karautrock per il debutto di questa nuova band londinese.


14) Chromatics – Kill For Love
Un ottimo mix tra synth-pop e post-punk con degli spunti anche ambient. Definitiva consacrazione della band  di Portland.


13) Pascal Pinon – Twosomeness
La nuova rivelazione islandese, due gemelle che scrivono canzoni nella loro camera dal sound lo-fi e atmosferico.


12) Crystal Castles – (III)
Grande ritorno del duo più influente dell'elettronica moderna, la sonorità si incupisce ulteriormente e vengono utilizzati solamente synth analogici.


11) Porcelain Raft – Strange  Weekend
Album di debutto per questo italiano che vive all'estero. A farla da padrona sono le moderne sonorità dream pop e lo-fi, punto caratterisitico la sua vocalità androgina.


10) Alt-J – An Awesome Wave
Una delle migliori nuove band dell'anno, uno stile unico che gli ha permesso di vincere il Mercury Prize. Vengono considerati da molti i nuovi Radiohead.


09) Wild Nothing – Nocturne
Secondo album per il progetto di Jack Tatum, in arte Wild Nothing. Anche se si muove in un genere che tutti conosciamo, una fusione tra indie pop e dream pop, lui riesce ad esprimere qualcosa di unico.


08) Two Door Cinema Club – Beacon
Secondo album per la indie rock band proveniente dall'Irlanda del Nord. Con questa nuova uscita riescono a confermare tutte le cose migliori sentite con il loro album di debutto.


07) Grimes – Visions
Uno degli album che ha fatto più discutere. Sonorità elettroniche si fondono alla voce eterea di Claire Boucher creando quello che possiamo considerare il primo album pop futuristico


06) Sigur Ròs – Valtari
Il ritorno dei Sigur ròs è sempre più etereo e ambient, un album sospirato e raffinato per palati fini che amano la musica che suscita forti emozioni interiori.


05) Light Asylum – Light Asylum
Questo duo di Brooklyn sono i nuovi pionieri della scena industial, attitudine punk legata a dei suoni dark electro con dei testi e dei temi mai banali.


04) The Killers – Battle Born
Un album solido che riconferma tutti gli aspetti positivi che hanno caratterizzato i loro primi tre lavori, un sound che ben amalgama l'epicità da stadio con melodie dai toni nostalgici.



03) Purity Ring – Shrines
Album di debutto per una band underground ormai molto conosciuta. Anche questo insieme a Grimes è un classico esempio di pop futristico: cantato etereo e beat elettronici.


02) The xx – Coexist
Tornare dopo un debutto perfetto è sempre difficile. I The xx superano la sfida puntando sul loro trip-hop etereo sempre più rallentato e minimalistico. La combinazione delle voci di Romy e Oliver risulta sempre emozionante, ma il vero asso nella manica sono le produzioni di Jamie XX, diventato in poco tempo uno dei producer più ricercati.


01) Bloc Party – Four
Dopo quattro anni di silenzio tornano i Bloc Party con questo nuovo album pieno di energia e riff potenti dominati dalla chitarra. Una scarica di rock adrenalinico e meditato. Non mancano però canzoni più lente e riflessive. L'album più atteso del 2012 non tradisce le aspettative.
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