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martedì 27 novembre 2012

Youth Lagoon



Youth Lagoon è il nome d'arte di Trevor Powers musicista Americano nato a San Diego, California, attivo dal 2010 è diventato famoso per il suo album di debutto pubblicato solo un anno fa dalla Fat Possum dal titolo The Year of Hibernation.

Ho scoperto questo artista grazie a quelle classifiche di fine anno sui migliori album pubblicati nel 2011 scritte dalle migliori testate giornalistiche musicali, The Year of Hibernation era presente in molte classifiche del genere e veniva spesso presentato come uno dei migliori album dream pop / indie del 2011, con queste premesse ho deciso di ascoltare questo osannato album di debutto di Youth Lagoon.

Il suo album come suggerisce il titolo nasce da un anno di isolamento (Hibernation letteralmente vuol dire ibernazione), a causa di frequenti attacchi di panico e stati ansiosi è stato costretto a rinchiudersi in casa.
L'anno di isolamento è servito al giovane Trevor (23 anni) per registrare il suo album d'esordio, un concentrato sul senso dell'isolamento, sulla paura del contatto umano e sulle difficoltà nel diventare adulti.
Lo stile delle composizioni è un puro concentrato di musica moderna, figlia della nuova ondata di Bedroom Pop ossia musica da cameretta fatta con pochi soldi in puro stile lo-fi ma non per questo meno autorevole rispetto ad altri generi.

Lo stile lo-fi di Youth lagoon è carico di sensazioni malinconiche e nostalgiche, questi sentimenti sono enfatizzati dal suo cantato quasi soffuso che evoca sensazioni sognanti e distanti che riporta alla mente atmosfere dream-pop.
Gli bastano poche note con il sintetizzatore o con la chitarra per creare un mondo proprio in cui la sua voce rarefatta va ad incastrarsi alla perfezione, il risultato è qualcosa di onirico che rimane sospeso nel tempo, si ha come l'impressione di riascoltare delle vecchie registrazioni fatte durante il periodo della scuola e rimaste a lungo nascoste in qualche cassetta.

Dopo vari tour Trevor ha finalmente dichiarato di aver terminato la scrittura del suo secondo album che verrà pubblicato nel 2013.
Io non vedo l'ora di ascoltarlo e quindi personalmente è uno degli album che aspetto con più ansia per il prossimo anno.

Per finire, una prova della sua bravura vi lascio con il video di July, une delle più belle canzoni dell'album con un crescendo molto emozionante:

lunedì 12 novembre 2012

Light Asylum



I Light Asylum sono un duo di musica elettronica provenienti da New York, più precisamente da Brooklyn, ormai vera fucina di talenti.

La prima volta che mi sono imbattuto in questa band è stato sulle pagine della rivista britannica NME, sono un assiduo lettore della versione online ma durante il mio ultimo viaggio a Londra ho potuto acquistarne alcuni numeri e i Light Asylum erano nella sezione Radar (articolo che tratta delle band emergenti).

I Light Asylum sono la vocalist Shannon Funchess e il polistrumentista Bruno Coviello, intorno al 2007 Shannon ha iniziato a scrivere musica sotto il nome di Light Asylum insieme a persone sempre diverse fino a quando non ha conosciuto Bruno, hanno subito capito di avere gli stessi gusti in fatto di musica, entrambi infatti adorano band come i Clan of Xymox e molte altre band anni 80 che fanno parte della corrente darkwave.
Da allora hanno iniziato a parlare di qualche progetto insieme ma è solo quando Shannon è tornata da uno dei tour degli !!! (era una turnista) che hanno iniziato a scrivere qualcosa.
Avevano già in programma il primo concerto ancora prima di avere qualche canzone pronta, in meno di tre giorni hanno scritto tre canzoni Shallow Tears, Dark Allies e A Certain Person e quello è stato il set iniziale, ma era solo l'inizio. Subito dopo hanno registrato un EP In Tension che li ha portati al loro album di debutto omonimo uscito a Maggio di quest'anno per la Mexican Summer.

Lo stile dei Light Asylum si rifà alla dark electro contaminata da industial e synth pop di natura anni 80, un connubbio già sentito certo, ma la personalità di Shannon nel cantare rende tutto molto più sinistro e autentico. In molte canzoni il suo cantato incalzante la fa da padrona, il tutto è sempre accompagnato dalle ottime tastiere di Bruno ma il vero punto di forza rimane lei e la sua voce unica, che è capace anche di adattarsi in base allo stile delle canzoni, che varia di continuo.

I Light Asylum per me rappresentano quello che dovrebbe essere l'industrial moderno, ossia un attitudine punk legata a dei suoni dark electro con dei testi e dei temi mai banali, spero che con il secondo album riescano a confermare quanto di buono fatto con questo album di debutto.

Vi lascio con il singolo A Certain Person.


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