Youth Lagoon è il nome d'arte di Trevor Powers musicista
Americano nato a San Diego, California, attivo dal 2010 è diventato famoso per
il suo album di debutto pubblicato solo un anno fa dalla Fat Possum dal titolo
The Year of Hibernation.
Ho scoperto questo artista grazie a quelle classifiche di
fine anno sui migliori album pubblicati nel 2011 scritte dalle migliori testate
giornalistiche musicali, The Year of Hibernation era presente in molte
classifiche del genere e veniva spesso presentato come uno dei migliori album
dream pop / indie del 2011, con queste premesse ho deciso di ascoltare questo
osannato album di debutto di Youth Lagoon.
Il suo album come suggerisce il titolo nasce da un anno di
isolamento (Hibernation letteralmente vuol dire ibernazione), a causa di
frequenti attacchi di panico e stati ansiosi è stato costretto a rinchiudersi
in casa.
L'anno di isolamento è servito al giovane Trevor (23 anni)
per registrare il suo album d'esordio, un concentrato sul senso
dell'isolamento, sulla paura del contatto umano e sulle difficoltà nel
diventare adulti.
Lo stile delle composizioni è un puro concentrato di musica moderna, figlia della nuova ondata di Bedroom Pop ossia musica da cameretta fatta con pochi soldi in puro stile lo-fi ma non per questo meno autorevole rispetto ad altri generi.
Lo stile delle composizioni è un puro concentrato di musica moderna, figlia della nuova ondata di Bedroom Pop ossia musica da cameretta fatta con pochi soldi in puro stile lo-fi ma non per questo meno autorevole rispetto ad altri generi.
Lo stile lo-fi di Youth lagoon è carico di sensazioni
malinconiche e nostalgiche, questi sentimenti sono enfatizzati dal suo cantato
quasi soffuso che evoca sensazioni sognanti e distanti che riporta alla mente
atmosfere dream-pop.
Gli bastano poche note con il sintetizzatore o con la chitarra per creare un mondo proprio in cui la sua voce rarefatta va ad incastrarsi alla perfezione, il risultato è qualcosa di onirico che rimane sospeso nel tempo, si ha come l'impressione di riascoltare delle vecchie registrazioni fatte durante il periodo della scuola e rimaste a lungo nascoste in qualche cassetta.
Gli bastano poche note con il sintetizzatore o con la chitarra per creare un mondo proprio in cui la sua voce rarefatta va ad incastrarsi alla perfezione, il risultato è qualcosa di onirico che rimane sospeso nel tempo, si ha come l'impressione di riascoltare delle vecchie registrazioni fatte durante il periodo della scuola e rimaste a lungo nascoste in qualche cassetta.
Dopo vari tour Trevor ha finalmente dichiarato di aver
terminato la scrittura del suo secondo album che verrà pubblicato nel 2013.
Io non vedo l'ora di ascoltarlo e quindi personalmente è uno degli album che aspetto con più ansia per il prossimo anno.
Io non vedo l'ora di ascoltarlo e quindi personalmente è uno degli album che aspetto con più ansia per il prossimo anno.
Per finire, una prova della sua bravura vi lascio con il
video di July, une delle più belle canzoni dell'album con un crescendo molto
emozionante: